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Sogno d'estate

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E poi mi sono immaginata un'estate così, a camminare nei campi gialli di grano e cielo,  azzurri di sorrisi e gioia e mi sono messa a correre felice di essere viva! Ho incontrato persone e ci siamo detti racconti lunghi che non avevamo narrato mai, abbiamo sorriso per gli incontri, per gli scambi, per essere finalmente insieme. Il mare da lontano mi aspettava e io gli correvo incontro, mi sono tolta i vestiti e mi sono buttata in quell'infinito di giallo e azzurro, tanta era la gioia non sapevo più se stavo a passeggiare sulla spiaggia o su un campo di grano. Mi sono fiondata nell'infinito e non ho sentito male, tanto era cresciuto il campo, era soffice e comodo. Ma forse era il mare perchè mi sono anche bagnata, o era la rugiada. Finalmente ero uscita e non so dove ero andata ma ero felice. Era un sogno per ora, ma presto sarà realtà e lì capirò dove andrò davvero, anche se... continuerò comunque a sognare.

MAMMA

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Mamma è quando il bimbo chiama e una voce gli risponde dolce. Mamma è una notte passata in bianco perché spunta il primo dentino. Mamma eri tu che mi portavi mano nella mano a camminare, io, timida e impacciata, per i sentieri nuovi del mondo. Mamma eri tu quando mi consolavi di notte con le tue tisane di acqua e zucchero, mamma quante volte ti sei alzata, quante volte chinata, quanti pesi hai portato. Ora stanca ma ancora forte, contempli i tuoi frutti e i frutti dei frutti: i nipoti. Una lacrima ti scende per la lontananza ma sai che saremo ancora insieme domani.  E allora mamma grazie perché non ti sei mai negata. Ci sei sempre stata, hai sbagliato come tutti, hai sorriso, hai pianto, hai indovinato, perché perfetto su questa terra non è nessuno e se tu potevi fare cento per noi hai fatto invece duecento. Mamma tu lo sai che noi ci siamo per te e non essere ora tu timida a chiedere , perché ce lo hai insegnato tu ad essere forti anche quando la tempesta arriva. Abbiam

La stagione delle rose

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Le vedi sbucare da ogni cancello, le Rose aprono i loro scrigni di petali verso il cielo. Passeggiando ti danno il benvenuto ad ogni angolo del paese, come a dire buongiorno alla vita! Lo spettacolo della natura, che in questi tempi ha continuato a fare il proprio corso, anzi a stare al meglio, indisturbata e incontaminata come mai le era accaduto da quando l'uomo ha inventato il progresso. Se ne stanno lì, con la loro profonda bellezza che è quasi una preghiera, le rose. Manifesto di colore e speranza, ogni cespuglio avanza e sboccia ogni giorno più maestosamente. Prima i timidi boccioli, poi pian piano gli altri che cominciano ad aprirsi. Il giorno dopo ti accorgi che il colore è mutato, si è fatto più fulgido, e ne sono nate altre, come se in una notte si fosse compiuto il miracolo. Si sono date voce, che la vita è bella, il cielo di notte è pieno di stelle e allora V enite, venite sorelle a vedere lo spettacolo del mondo . Si Sono date voce che il cielo è azzurro e non

RINASCITA

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Alexander Gorbikov Ci alzeremo dal Nulla in cui ci eravamo assopiti e saremo Vivi. Guarderemo la nostra pelle bianca e la proteggeremo ma: "Al sole! Al sole!" dirà tutto il nostro corpo, perché il sole è vita e il vento, la sabbia, tutto ciò che è negli elementi marini, giova al nostro fisico e alla nostra mente. E sarà silenzio intervallato da gridi di gioia dei bimbi e di noi adulti, finalmente liberi. Questo ho sognato stanotte e spero tanto si avveri. Ci sentiremo fluidi nelle ore che scorrono lente. E saremo vivi nel tornare al quotidiano lavoro. Avremo un ritmo diverso, di chi sa che tutto ciò che ha è bello, ringrazieremo quel Dio a cui abbiamo imparato a credere nelle ore del dolore. Io almeno ho voluto rivolgere a Lui la mia preghiera e mi sono sentita consolata. Sorrideremo al cielo e guarderemo quel mare limpido, senza macchia, quel cielo libero senza nuvole e spereremo che anche il nostro futuro sia così, privo di pensieri e malattie, libero da apprens

Colori

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Abbiamo tutti voglia dei colori, di uscire all'alba e scoprire il mondo, finalmente svegli e saturi di vita.  Abbiamo tutti voglia degli odori, farci sorprendere dall'umido muschio che avvolge gli abitanti del bosco.  Nostalgia dei fiori che coi loro colori, mandano il loro messaggio di speranza al mondo: ci apriamo ancora, sbocciamo ancora, noi andiamo avanti e vi aspettiamo.  Nostalgia di odori veri, come il vento che scompiglia i capelli e porta il polline alle nostre narici, come la sabbia che asciuga il pianto dopo giornate interminabili e tristi, come l'onda del mare che porta il sale in superficie e ci fa sapere che il mare ha continuato a fluire, solo, libero e incontaminato. E noi torneremo, quasi in silenzio, rispettosi, in preghiera, per poter ancora abitare il mondo, per la gioia di poter riabbracciare i suoi elementi. Perché le cose materiali non ci bastano e abbiamo bisogno dell'aria, del vento, del mare, del cielo, dei sapori e degli infiniti colo

Un libro per amico

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Leggere è meraviglioso: ti trasporta in mille mondi lontani, di notte afferro il libro e mi ubriaco di parole, di giorno sbircio le pagine e già mi basta una frase per risollevarmi l'anima. E quelle copertine dai colori vibranti, con le pagine lucide o opache, all'interno, ma sempre ricche di concetti da ricordare, sottolineare, apprendere.  Da sempre ho amato leggere, perché in un solo libro c'era un mondo dentro, un amico con i miei stessi sentimenti, un modo di uscire dalla mia realtà.  Ogni autore un diverso modo di pensare, di scrivere, di raccontare. Ogni libro come un gioiello prezioso da custodire giorno dopo giorno, e riscoprire a distanza di anni ancora nuovo, perché quello che ha da raccontarci un libro non invecchia mai; anzi può tornare attuale anche a distanza di anni. Emily Dickinson trascorse parte della sua vita dentro casa, ma scrisse poesie fantastiche, dove la natura si interseca con i moti dell'animo, in una vera esplosione di bellezza. E

Preghiera

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Il cantante più amato ha cantato da solo nella piazza del Duomo di Milano vuota, il Papa ha pregato in una San Pietro desolante. Il loro canto e la loro preghiera hanno commosso, hanno sfondato i muri del cielo facendosi sentire anche Lassù. Chissà che urla arrivano in cielo e se ci stai dietro a schierare gli angeli per abbassare il volume del suono, Tu che ami tanto il silenzio e la Pace. Ma qui anche i bimbi hanno imparato a pregare. Lo fanno scrutando il vuoto dai loro giardini terreni, attaccati a reti di speranza. Con i palloni fermi che si sono stancati anch'essi di giocare e le biciclette inutilizzate perché il tragitto che si può fare, è troppo corto.  Gli anziani guardano in terra, con il lavoro in mano e scende loro una lacrima. La nonna appoggia il gomitolo e pensa ai nipoti, al mondo che avevano sperato per loro, a quanto hanno sacrificato per poter donare loro gioia. E di là dal cancello invece vedono solo visi imbronciati, i vecchi, appoggiano il bastone e non