MAMMA


Mamma è quando il bimbo chiama e una voce gli risponde dolce.
Mamma è una notte passata in bianco perché spunta il primo dentino.
Mamma eri tu che mi portavi mano nella mano a camminare,
io, timida e impacciata, per i sentieri nuovi del mondo.
Mamma eri tu quando mi consolavi di notte con le tue tisane di acqua e zucchero,
mamma quante volte ti sei alzata, quante volte chinata, quanti pesi hai portato.
Ora stanca ma ancora forte, contempli i tuoi frutti e i frutti dei frutti: i nipoti.
Una lacrima ti scende per la lontananza ma sai che saremo ancora insieme domani.
 E allora mamma grazie perché non ti sei mai negata.
Ci sei sempre stata, hai sbagliato come tutti, hai sorriso, hai pianto, hai indovinato, perché
perfetto su questa terra non è nessuno e se tu potevi fare cento per noi hai fatto invece duecento.
Mamma tu lo sai che noi ci siamo per te e non essere ora tu timida a chiedere, perché ce lo hai insegnato tu ad essere forti anche quando la tempesta arriva. Abbiamo aperto porte, cancelli pesanti che ci parevano insormontabili. Ora per noi portarti la spesa è un piccolo regalo. Ora per noi farti qualche favore è niente in confronti alle tue notti bianche, alla spesa pesante portata per noi, alle tavole preparate, alle giornate difficili in cui tu hai fatto la differenza.
Ed ora guarda come siamo grazie a te e a chi ti è vicino.
C'era poco il nostro caro papà ma c'era e per fortuna c'è ancora, anzi ora più di prima. Da quanto state insieme? Una vita. Una vita davvero. E andate avanti guardando al futuro, verso le ore felici che avremo ancora insieme. Ecco cos'è famiglia: guardare insieme verso l'infinito nitido e meraviglioso dei giorni a venire. E vivere l'ora. Vivere oggi. E augurarti buona festa mamma! Grazie di tutto.
Silvia.

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